Il digitale è ormai da anni una realtà quotidiana, che ha cambiato le modalità di interazione tra individui, operatori economici e pubbliche amministrazioni, accrescendo l’utilizzo di nuove tecnologie - come, ad esempio, l’intelligenza artificiale e la blockchain - fonti di sfide giuridiche via via sempre più complesse.
Pertanto, il giurista è tenuto a conoscere e a saper gestire tali fenomeni per migliorare i propri servizi e restare aggiornato.
Il Master, strutturato in tre sezioni tematiche e ben dodici appuntamenti, si prefigge di fornire una preparazione specifica nel settore dell’innovazione digitale applicata al mondo legale, approfondendo i temi più innovativi del settore: il legal tech e l’intelligenza artificiale, la blockchain ed il web3, l’impatto della recente regolamentazione europea nel comparto del digitale, ma anche la disciplina del legal design, le sfide in tema di tutela della proprietà intellettuale e della brand reputation e la responsabilità delle piattaforme web.
Ai discenti è inoltre fornita l’opportunità di provare con mano alcuni strumenti digitali per migliorare il proprio modo di fornire servizi legali.
Dopo l’illustrazione di ciascun argomento seguirà un breve confronto con il docente con la possibilità di formulare quesiti diretti. L’obiettivo è quello di favorire la conoscenza di alcuni argomenti che in parte sono e in parte diventeranno gli argomenti sui quali il tessuto imprenditoriale del nostro Paese dovrà necessariamente convergere
, Partner 42 Law Firm e docente presso l’Università degli Studi dell’Insubria Giuseppe Vaciago
Giuseppe Vaciago
Programma
I MODULO – LEGAL TECH & AIII MODULO – SEZIONE BLOCKCHAIN & WEB3III MODULO – L’IMPATTO DEI NUOVI REGOLAMENTI EUROPEI: DAL DSA/DMA AL DATA ACT
Materiali didattici
Il partecipante troverà nell’area riservata la registrazione del webinar e il materiale didattico utilizzato, entro 5 giorni dal termine del corso.
Attestato
Sarà possibile scaricarlo accedendo dall’area riservata entro entro 30 giorni dal termine dell’iniziativa formativa o al ricevimento della delibera di accreditamento dall’Ordine competente.