La conoscenza dell'ordinamento forense e della deontologia non è soltanto una prova di esame per diventare avvocati, ma è anche un mezzo essenziale per praticare degnamente l'attività forense, nello scambio incessante tra diritti e doveri di parti e difensori. Così, in particolare, l'ordinamento forense ci descrive come si diventa avvocati e come si partecipa attivamente alla crescita dell'Avvocatura, nelle funzioni e nei ruoli assegnati, non più soltanto in una dimensione nazionale ma nel territorio più allargato indicato dalle direttive europee. E la deontologia, poi, ci insegna come si deve esercitare l'attività, nella somma delle regole esposte e nel rispetto del principio della doppia fedeltà, verso lo Stato e verso la parte assistita, che è enunciato nel codice deontologico forense. Il volume analizza, con un taglio concreto e un linguaggio chiaro e immediato, tutta la normativa sull¿ordinamento forense, tenuto conto della nuova legge professionale e del nuovo codice deontologico. Un manuale breve, dunque, per tutti, ma soprattutto per i giovani colleghi che iniziano il loro cammino all'interno dell'Avvocatura: a loro affidiamo la speranza del nostro futuro, nel primato del diritto e della giustizia.