Per scaricare il Manuale di Cliens Fattura Elettronica cliccare QUI.
Semafono Rosso = Fattura errata
La fattura è stata scartata dal Sistema di Interscambio o rifiutata dalla Pubblica Amministrazione.
Per conoscere la motivazione dell’errore è necessario verificare l’esito della notifica dalla colonna “SDI descrizione notifica” o cliccando su Apri dalla colonna "Notifica".
Semafono Giallo = Fattura in mancata consegna
Fattura inviata correttamente al Sistema di Interscambio e depositata nel cassetto fiscale del cliente ma non recapitata allo stesso.
La notifica “mancata consegna”, corrispondente al semaforo giallo, si verificherà ogni volta in cui il cliente non è in possesso né di un codice destinatario (“0000000”) né di una pec
(il caso più frequente è quindi quello del cliente soggetto privato senza partita IVA).
L’utente, alla ricezione di questa notifica, dovrà comunicare al proprio cliente che la fattura è a disposizione nel cassetto fiscale e fornirgliene copia in formato leggibile (PDF, Html, etc.).
Semafono Verde = Fattura consegnata
Fattura consegnata con esito positivo al Sistema di Interscambio.
Non occorre effettuare nessun altro passaggio.
Semafono Nero = Fattura in attesa di consegna
La Fattura è stata inviata ma non è ancora stata ricevuta alcuna notifica. La Fattura è in viaggio.
L'Agenzia delle Entrate
- per le fatture verso Privati ha fino a 5 giorni di tempo per inviare una notifica tramite il Sistema di Interscambio
- per le fatture verso PA ha fino a 1 giorno di tempo per inviare una notifica tramite il Sistema di Interscambio
Il CNF ha pubblicato delle FAQ in materia di fatturazione elettronica il 4-1-2019 scaricabili cliccando quì
In fase di creazione della fattura elettronica occorre indicare il Codice Destinatario di 7 caratteri del soggetto Privato che dovrà pagare la fattura.
Se il Privato è titolare di una P.IVA e non ha un Codice Destinatario indicare 7 zeri 0000000 e specificare l’indirizzo PEC – quello presente su https://www.inipec.gov.it/cerca-pec
Se il privato non ha P.IVA indicare 7 zeri 0000000 e lasciare vuoto l’indirizzo PEC (la fattura dovrà essere consegnata a mano o via mail ordinaria al cliente).
Occorre
- registrarsi a Fisco Online
- delegare Cliens Fattura Elettronica all'invio e alla conservazione delle fatture
- comunicare ai fornitori il Codice Destinatario ZRBGBN7 da inserire in fattura
Queste tre operazioni sono descritte nel Vademecum in 3 passi
Occorre rinominare il file allegato alla fattura
Il file allegato non deve contenere al suo interno punti: l’unico punto che deve essere presente nel nome del file è quello dell’estensione.
Inoltre il numero dei caratteri nel nome del file non deve superare i 60 (inclusa l’estensione del file).
Per emettere la fattura numero 1 del nuovo anno è sufficiente numerare manualmente la prima fattura dell'anno durante la fase di emissione della stessa, tutte le fatture successive seguiranno la numerazione progressiva in automatico.
No, Cliens Fattura Elettronica è un servizio utilizzabile solo per emettere fatture per prestazioni professionali e non per cessione di beni o servizi
Pertanto può essere utilizzato sia dagli Avvocati sia da tutti quegli altri professionisti (Commercialisti, Medici, Architetti, Geometri, Notai, etc..) che hanno necessità di emettere Fatture Elettroniche.
No. L'account attivato a seguito della sottoscrizione del servizio è legato ad una sola partita iva sulla quale possono essere inserite ed inviate le Fatture Elettroniche. Quindi ogni professionista che emette fatture deve avere un proprio personale account.
Fare riferimento alla Fattura di esempio richiamabile cliccando qui
Scrivere a assistenzacliens@giuffrefl.it per chiedere la correzione della P.IVA
Potrebbe dipendere da un errore di digitazione nei campi Utente (P.IVA) e Password.
Il campo Utente corrisponde alla propria Partita Iva.
Se non si riesce ad entrare inserendo la propria Partita Iva potrebbe dipendere da un refuso: cliccare su Non puoi accedere al tuo account? ed inserire l'indirizzo e-mail fornito in fase di acquisto del servizio per ricevere il nome Utente (P.IVA) memorizzato dal sistema.
Se è stata dimenticata la Password cliccare su Non puoi accedere al tuo account? ed inserire l'Utente (P.IVA) e l'indirizzo e-mail fornito in fase di acquisto del servizio per ricevere una nuova Password.
Scrivere a assistenzacliens@giuffrefl.it per chiedere di impostare una differente email.
Significa che il file XML della Fattura è stato rifiutato dalla PA destinataria. La fattura rifiutata non può essere riabilitata/modificata.
Tecnicamente potrebbe essere riabilitata anche la fattura rifiutata, ma è altamente sconsigliabile poiché, qualora l’ente pubblico protocollasse e conservasse anche le fatture rifiutate, l’inviante avrebbe l’onere di conservarle.
Occorre interpellare la PA interessata.
Alcune PA richiedono nota di credito (secondo la legge e secondo alcune circolari di Tribunali ed Ordini, a fronte di una fattura rifiutata non bisogna mai emettere una nota di credito), emissione nuova fattura con nuovo numero. In questo caso non occorre inserire importi in negativo.
Altre PA richiedono riemissione fattura con lo stesso numero fattura di quella rifiutata.
La notifica di mancata consegna viene inviata quando il Sistema di Interscambio non riesce a consegnare il file alla PA destinataria. Il Sistema di Interscambio provvede a contattare la PA destinataria per segnalare il problema e per invitarla alla sua risoluzione.
In pratica significa che il file XML non è stato recapitato momentaneamente. Occorre semplicemente aspettare che venga recapitato.
Significa che il file XML è stato ricevuto dal Sistema di Interscambio.
Se il Destinatario è un Privato non occorre fare altro: la Fattura è stata consegnata.
Se il Destinatario è una PA la Fattura è in fase di accettazione.
Occorre semplicemente aspettare che venga accettato e che giunga una Notifica di Accettazione (ovvero la conferma che il file XML è stato accettato dalla PA destinataria).
La PA ha 15 giorni di tempo per accettare/rifiutare la fattura ricevuta. In caso di mancata risposta arriva automaticamente una notifica di decorrenza termini.
Significa che il file XML della Fattura non è stato verificato dalla PA destinataria che lo ha ricevuto da più di 15 giorni.
Occorre sentire la PA destinataria. La Fattura non va risottomessa: dovrebbe valere il "silenzio assenso" (quindi la Fattura dovrebbe essere considerata come accettata).
Occorre controllare il Codice dell'Ufficio PA sul sito indicepa.gov.it - Ricerca Avanzata.
Internet Explorer 8 non è supportato. Aprire il sito con Mozilla Firefox o con Google Chrome o con una versione di Internet Explorer successiva alla 8, la Fattura precedentemente creata risulterà visibile.
Per la fatture verso Privati conservate le fatture che hanno ottenuto Notifica Ricevuta Consegna dal Sistema di Interscambio.
Per la fatture verso la PA vengono conservate le fatture Accettate e quelle Rifiutate (non le fatture Scartate).
Si, tramite la funzione Importa Fattura è possibile importare fatture in formato .pdf o .xml realizzate con piattaforme alternative. Ogni fattura importata nella piattaforma va a scalare il monte fatture previsto nell'abbonamento venduto.
Se si vuole effettuare la conservazione di una fattura elettronica, quindi inviata in formato xml (unico formato ammesso per la trasmissione), è necessario importare il file xml; se invece si vuole effettuare la conservazione di una fattura normale, cartacea o pdf, è sufficiente allegare il pdf nativo o la scansione della fattura in pdf.
Nel computo delle Fatture vengono conteggiate:
- le fatture accettate
- le fatture rifiutate
- le fatture scartate (quelle che si trovano sotto il menù "in Errore" e che possono essere risottoposte)
- le fatture importate da piattaforme esterne
- le fatture fornitori
Riguardo alla procedura per la fatturazione con bollo da 2€ (regime dei minimi) esiste una duplice prassi presso le Pubbliche Amministrazioni. Le riportiamo entrambe:
1 - Spuntare il valore "bollo virtuale". In questo modo, senza dover acquistare e riconsegnare la marca da bollo canonica, si assolve all'obbligo di imposta sottraendo il valore della marca da bollo (2€) dal netto a pagare. La Pubblica Amministrazione effettuerà una ritenuta pari all'importo della marca dalla cifra dovuta al professionista che ha emesso fattura.
2 - Metodo classico. Acquisto una marca da bollo da 2€, la annullo come per i depositi telematici e allego la scansione della marca alla fattura. Secondo questa procedura, proprio come avviene nel processo telematico, il professionista sarà successivamente tenuto a consegnare l'originale della marca da bollo alla Pubblica amministrazione di riferimento.
Si. Occorre comunicare all'Agenzia delle Entrate (tramite mod. AA7/10), il deposito parziale delle scritture contabili presso Faber System Srl, via Ettore Bugatti, 15 - 20142 Milano (CF/P.IVA 07155170157).
Significa che la PA destinataria della Fattura ha un software di verifica della firma che non funziona correttamente. Occorre contattare la PA di riferimento.
Per le Fatture inviate alla PA il Sistema di Interscambio, trascorsi 10 giorni dall' invio della notifica di mancata consegna, invia al mittente un' attestazione di avvenuta trasmissione della fattura con impossibilità di recapito
L' attestazione è composta dal file fattura originale e dal file di notifica sottoscritto elettronicamente ti consente di inviare telematicamente la fattura alla PA destinataria, utilizzando altri canali (es. mail, PEC) senza ulteriori passaggi attraverso il Sistema di Interscambio.
La conservazione sostitutiva è garantita per un periodo di 10 anni decorrenti dall'emissione della fattura. Se l'abbonamento annuale alla scadenza non viene rinnovato è possibile comunque continuare ad accedere alla piattaforma per la sola consultazione delle fatture già inviate.
Dalla pagina https://www.giuffrefrancislefebvre.it/it/supporto/servizi-online cliccare su:
Non puoi accedere al tuo account? ed inserire
- Utente: la propria P.IVA
- E-Mail: la mail comunicata fase di acquisto del servizio
per ottenere una nuova password di accesso.
l campo "Descrizione" della voce Competenze deve essere al massimo di 1000 caratteri
Se si ha la necessità di descrivere tutte le pratiche con i riferimenti agli RG ed alle parti così come indicato nella comunicazione di liquidazione delle spettanze occorre allegare un documento tramite il quale si fa un elenco di tutte le pratiche a cui si riferisce la Fattura.
La fattura scartata può essere riabilitata/modificata: occorre rigenerare la fattura seguendo questa procedura
1. Cliccare sull'icona del menù principale "Fatture Clienti" "in Errore"
2. Selezionare la fattura e cliccare sul tasto "Abilita Modifica"
3. tornare nel menù principale in "Componi Fattura", selezionare la fattura in questione, modificare i dati inseriti eliminando l'errore che ha causato la notifica di scarto, quindi cliccare sul tasto "Genera XML" e solo successivamente sul tasto "Invia Fattura"
4. La fattura a questo punto verrà reinoltrata.
Nulla. Vuole dire che il file XML della Fattura è stato accettato con successo dalla PA destinataria.
Il programma Cliens Fattura Elettronica non applica automaticamente il Bollo Virtuale
Il Bollo Virtuale può essere inserito manualmente dall’utente da Componi Fattura scegliendo il modello Fattura verso la PA o verso Privati – P.IVA Avanzata
Nella maschera che compare a video occorre spuntare il campo Bollo Virtuale ed inserire l’importo nel campo Importo Bollo.
Cliccando su Calcola l’importo del Bollo non verrà sommato automaticamente all’Importo Totale della Fattura (ma il valore del Bollo sarà esposto nella Fattura Elettronica in un campo dedicato)
L’inserimento del valore del Bollo nell’Importo Totale della Fattura può essere effettuato manualmente: dopo aver cliccato su Calcola è possibile modificare l’Importo Totale della Fattura, sommare il valore del Bollo e poi cliccare su Salva.
Il codice CIG è il Codice Identificativo Gara (il codice univoco che identifica un appalto).
Il CUP è il Codice Unico di Progetto (il codice che identifica un progetto d’investimento pubblico).
Durante l'emissione di una Fattura Elettronica verso la PA, oltre al codice CIG o al codice CUP, si deve obbligatoriamente indicare il Numero d'Ordine, un numero di protocollo del docuemento che viene comunicato dall’Ente committente, nel caso non si disponga di tale numero consigliamo di indicare uno 0 (zero).
Per un cliente estero, in Anagrafica Clienti, occorre compilare i seguenti campi:
• non indicare il Codice Fiscale
• indicare la Partita Iva così come è nello Stato Estero (per privati estero senza P.IVA o codice fiscale inserire 99999999999 nel campo codice P.IVA, serve per fare accettare xml dallo SDI)
• come Codice Destinatario indicare XXXXXXX
• come CAP indicare 00000 (5 zeri)
• in Nazione indicare la sigla dello stato estero ,oppure OO
• in provincia indicare la sigla della provincia oppure EE (anche se non obbligatorio)nel controllo xml verso lo SDI lo richiede
• compilare solo gli altri dati obbligatori
gli inserimenti dei caratteri sempre in lingua italiana e non utilizzare i caratteri speciali.